storie, foto e ricordi della giornata dedicata all’Epifania dei figli dei vigili del fuoco
Festa della Befana
nelle caserme
dei
Vigili del Fuoco
6 gennaio
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Chi di noi non ricorda quando, bambini, ci svegliavamo la mattina del 6 gennaio e correvamo, emozionatissimi, verso l’angolo di casa dove i nostri genitori avevano appeso le “calze” che la Befana avrebbe dovuto riempire di doni?Sperando in cuor nostro che fossero doni e non carbone? Con questa pagina, magistralmente composta da Mimmo Lattanzi, abbiamo voluto richiamare alla nostra memoria quei momenti che non si sono mai spenti con il passare degli anni.
Momenti che sono stati istituzionalizzati dalla Amministrazione assumendo un aspetto di “cerimonia“ pubblica ma con caratteri privati essendo svolta nell’ambito della famiglia dei Vigili del fuoco e con i bambini protagonisti principali.
Con le fotografie abbiamo voluto fissare i ricordi dei tempi più lontani che parlano di tanti nostri bambini e che leggono nei loro volti momenti di emozione e felicità,
Bello sarebbe stato riportare nelle pagine le immagini delle donazioni che si sono svolte in tutti i Comandi, ma si può comprendere l’impossibilità di una tale azione.
Però, faremo in modo di esaudire le aspettative di tutti con altre iniziative, non ultima, quella di dare voce alla Befana nell’Archivio storico del Corpo Nazionale dove i colleghi avranno modo di trasmettere le copie delle foto che sicuramente conservano dell’album di famiglia e che troveranno casa nell’Archivio stesso per i ricordi e la gioia delle future generazioni.
E.M.
La Befana è la personificazione della festività dell’Epifania che deriva dall’antica Roma. Dal secolo X al secolo VI a.C. , infatti, si pensava che sui campi lavorati nelle campagne volassero, con buoni auspici, le dee Diana (caccia e vegetazione), Satia (sazietà) e Abundia (abbondanza).
Ricerca storica di Enrico Marchionne
Nella tradizione cristiana la Befana è legata alla storia dei Re Magi.
Dal 1800 la Befana si festeggia a Roma tra le botteghe di Piazza Navona che ha soppiantato Piazza Sant’Eustachio.
Il 6 gennaio del 1928 viene istituita la Festa nazionale della Befana caratterizzata da donazioni di ogni genere a favore delle famiglie più povere da parte delle associazioni dei commercianti e simili.
Nel dopoguerra l’usanza di dare doni ai bambini poveri si estende ai figli piccoli dei dipendenti aziendali e pubblici e prosegue fino al 1977 quando viene abolita la festa della Befana dal governo Andreotti
Epifania dei Vigili del Fuoco a Benevento
Anni 1953/1970
Nei primi anni ’50 la sede del comando dei Vigili del Fuoco di Benevento era nella sede denominata dai beneventani “la caserma dei pompieri a Porta Rufina”. Questa, già occupata dal 12° corpo dei civici pompieri, era situata alle porte della città, appena dopo il quartiere della ricostruzione post bellica, denominato “rione Libertà” e a poca distanza dal fiume Sabato. Attualmente dell’antica “caserma” non è rimasto nulla se non il detto e il ricordo nella memoria dei più saggi, in quanto negli anni settanta è stato dato spazio agli insediamenti di edilizia intensiva. Ma quelle mura hanno visto tutte le feste dell’Epifania e i bambini del tempo ancora oggi ricordano i “regali” della “Befana dei Pompieri”. Le foto dell’archivio storico del Comando riportano testimonianza della festa a partire del 1953 e le ultime foto sono degli inizi anni ’70.
Il giorno dell’Epifania era un grande evento che impegnava il personale VVF a partire da almeno un mese prima per la raccolta dei regali, poi seguiva il tempo dell’imbustamento ed infine la fase della distribuzione con la grande festa dedicata alle famiglie dei Vigili del Fuoco e degli orfanelli.
Una delle “memorie” dell’ANVVF racconta che il responsabile dell’ufficio prevenzione del tempo, tale Ugo Bocchini, componente amministrativo della “caserma” dato in prestito dagli uffici della Provincia insieme al ragioniere e all’economo, coinvolgeva, per la raccolta dei “doni”, tutte le attività commerciali e produttive presenti nella città le quali elargivano una gran quantità di regali di ogni tipo per i bambini: bambole, tricicli, banchetti, libricini, colori, costruzioni in legno, biciclette ecc.. Inoltre, consuetudine voleva che il presidente della fabbrica del Torrone Strega Alberti e dell’omonimo liquore conosciuto in tutto il mondo, consegnava ad ogni pompiere una bottiglietta di Strega ed i torroncini ricoperti di cioccolato fondente dal gustoso aroma del liquore della cui ricetta la famiglia custodisce gelosamente il segreto dal 1860.
Finita la raccolta dei doni, i “pompieri” e tutti i papà, a partire da capodanno, iniziavano a riempire le grandi buste ministeriali della Epifania, contemporaneamente organizzavano la festa, per grandi piccini, allestendo la palestra o il salone della sede per i giochi e la consegna dei doni.
Nel 1959, il 28 giugno, il comando provinciale si trasferisce in una nuova sede, situata in centro città, nella parte in espansione della stessa, con precisione al viale Mellusi, attualmente palazzo del volontariato, e poi, alla fine anni ’80, con ulteriore trasferimento il comando si insedia nella sede attuale, in contrada Capodimonte.
Torniamo al 1960: la festa dell’Epifania entra in città coinvolgendo il centro urbano, infatti sono presenti alcune foto dei VVF che con gli automezzi e le buste dei doni dell’Epifania, si trattengono lungo il corso principale “corso Garibaldi”, in piazza Roma davanti al convitto Nazionale, in piazza santa Sofia con la bellissima chiesa dell’VIII secolo d.C., attualmente patrimonio dell’Unesco.
In ogni occasione sono sempre presenti i Comandanti, prima l’ing. Solimene, nel 1953 e poi l’ing. Antonio Barone dal 1956, che condividono con il personale questa giornata di festa e di aggregazione con le famiglie e con la collettività. Nonché importati erano le figure di spicco del tempo quali i marescialli Piscitelli, Russo e Mazzone.
La foto dell’Epifania del 1970 è l’ultima riportata ed è un momento privato ma molto importante nell’infanzia di uno degli attuali esperti informatici del Comando (G. Iarrusso): il piccolo ha ricevuto la sua “bustona” della Befana e tanto era piccolo che lo tenevano seduto sul bancone dei regali; oggi conserva questa testimonianza sulla parete del CED in ricordo della bella esperienza con la “Befana dei Pompieri”.
Ricerca storica di Filomena Donato
1960 – Consegna dei doni ai figli dei Vigili del Fuoco, caserma di Viale Antonio Mellusi (avvocato, letterato, politico e cultore di storia locale) – Benevento
1954 – Caserma a Portarufina dei Vigili del Fuoco di Benevento, consegna dei regali il giorno dell’Epifania
galleria dei ricordi
1953 – caserma di Via Porta Rufina oggi via Colonnette, foto dei bambini in attesa della distribuzione dei regali
1953 – Distribuzione dei doni ai bambini nella caserma _dei Pompieri_ di via porta Rufina _via Colonnette, Benevento
1953 – Palestra della caserma VVF di Porta Rufina in via Colonnette, festa della Befana dei Vigili del Fuoco.
1954 – Caserma a Portarufina dei Vigili del Fuoco di Benevento, consegna dei regali il giorno dell’Epifania
1954 – I vigili del Fuoco distribuiscono i doni lungo il Corso Garibaldi davanti al Banco di Napoli (BN)
1955 – Distribuzione dei regali dell’Epifania dei pompieri in piazza Roma, davanti al Convitto Nazionale, agli ospiti del convitto e agli orfanelli.
1956 – sede VVF di via Porta Rufina, consegna dei regali ai bimbi in presenza del Comandante Solimene
1956 – Epifania nella sede dei “pompieri di Porta Rufina” del XII Corpo dei Civici Pompieri, presenti il comandante Solimena e il Maresciallo Piscitelli
1959 – Vigili del Fuoco lungo il Corso Garibaldi nella piazza San Bartolomeo protettore di Benevento con i doni per i bambini
1959 – raccolta e consegna dei doni per la festa della befana, maresciallo mazzone caserma Porta Rufina_via Colonnette
1959 – Foto di gruppo dei Vigili del Fuoco con Apecar addobbata con la sagoma della Befana, che provvedevano alla raccolta dei Doni presso le attività commerciali del centro città.
1960 – Consegna dei doni ai figli dei Vigili del Fuoco, caserma di Viale Antonio Mellusi (avvocato, letterato, politico e cultore di storia locale) – Benevento
1960 – Epifania dei VVF lungo il Corso Garibaldi, foto di gruppo con i colleghi degli altri enti (BN)
1961 – Consegna dei doni della Befana dei Vigili del Fuoco presso la Caserma di Viale A. Mellusi di Benevento
1961 – Esposizione dei doni per l’Epifania dei Vigili del Fuoco presso la Caserma del Viale A. Mellusi (BN)
1962 – Distribuzione dei regali ai bambini, in primo piano il maresciallo Piscitelli – caserma di Viale A. Mellusi (BN)
10° Corpo Vigili del Fuoco BARI
6 gennaio 1940
Ricercatore storico Napoleone Bragazzi
archivio storico personale
Telegramma del Comandante ing. Ugo Leo al Prefetto Giombini in occasione della ricorrenza della Befana del 6-1-1940.
Nella foto si riconoscono il vice brigadiere Natale Lattanzi con il proprio figlio, Domenico. Nell’occasione la moglie del Comandante consegna il dono nella Sala Mensa allestita a festa per l’occasione.
per meglio vedere la foto posiziona il tuo smartphone in orrizzontale
Documenti
22/12/1944 – documento del Ministero dell’Interno – Ufficio Regionale Incendi e P.A.
15/01/1951 – documento Befana 1951 per i figli degli Ufficiali, sott’ufficiali, Vigili del fuoco e personale civile.
16/01/1941 – resoconto della Befana 1941 inviato dal Comandante del Corpo ing. Ugo Leo a S.E. il Prefetto Giombini capo del Corpo Nazionale VVF.
galleria dei ricordi
Pistoia
Comando provinciale dei Vigili del fuoco – Foto e ricordi
BREVE STORIA DELLA BEFANA IN PIAZZA DEL DUOMO
Dal dopoguerra, in quasi tutte le caserme dei Vigili del Fuoco italiani, si svolge la festa della Befana per i figli dei dipendenti. Dal 1994 i Vigili del Fuoco di Pistoia, che già facevano “atterrare” la Befana dal tetto della Caserma, decisero – primi in Italia – di “allargare” l’iniziativa a tutti i bimbi della città, trasferendosi nella Piazza più grande (Piazza del Duomo) e facendo calare la Befana addirittura dal Campanile, alto 66 metri.
Da allora, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Pistoia,
l’iniziativa si ripete ogni anno. La formula è semplice: la Befana, mentre è in volo
per raggiungere i ragazzi che l’attendono in Piazza, subisce un’avaria alla scopa
per cui finisce dentro il Campanile, rimanendone bloccata al suo interno. Chiede
aiuto a destra e a manca, senza successo, ed alla fine decide di richiedere
l’intervento dei Vigili del Fuoco: “Aiutano sempre tutti… aiuteranno anche
me!…”
Nei vari anni si sono avuti collegamenti con emittenti nazionali e satellitari e, puntualmente, la Piazza viene gremita da circa 10.000 persone: nessun’altra manifestazione cittadina raccoglie uguale consenso.
Da alcuni anni è abbinata alla manifestazione la Lotteria “ACCENDI LA
SOLIDARIETA’ – SPENGI L’INDIFFERENZA” una gara di solidarietà il cui
ricavato è destinato ad iniziative a favore dell’infanzia; ad oggi sono stati
consegnati oltre 178.000 euro.
La manifestazione vede coinvolti un centinaio di Vigili del Fuoco del Comando di Pistoia e di associati all’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Copo Nazionale.
Tutti prestano la loro opera in modo spontaneo ed a titolo completamente gratuito.
galleria dei ricordi
Comando Vigili del fuoco di Napoli
Ricercatore storico – Michele M. La Veglia
Comando Vigili del fuoco di Salerno
Sassari, celebrata la Befana
Galleria di varie foto del ricercatore storico – Ugo IACOUCCI
galleria dei ricordi
Comando di Cagliari
befana dei VVF il 6 gennaio 1961 al Comando di Cagliari, nella vecchia Caserma di via Sonnino – che oggi non c’è più, dove si svolse la consegna dei doni alla presenza del Comandante Ing. Gino Lo Basso, in primo piano, mentre sullo sfondo si riconoscono gli ex marescialli Cappai Antonino e Pinna Gino.
dall’archivio storico della sezione ANVVF-CN di Cagliari – ricercatore Rino Serra
Comando di Chieti
foto di Vitaliano Di Virgilio
Comando di Reggio Emilia
dall’archivio storico della sezione ANVVF-CN di Reggio Emilia- foto di Otello Pedroni
Comando di Catanzaro
foto di Domenico Attisani
1955 – “La Befana del Pompiere”
Testimonianza dell’ing. Nicolino COLANGELO
dall’archivio storico personale dell’ing. Nicolino Colangelo
Befana in Pediatria
è costume delle sezioni dell’ANVVF, nella festività della Epifania, essere presenti nei reparti di pediatria degli ospedali delle loro provincie per portare i doni ai bimbi ospiti dei reparti.
Insieme ai colleghi operativi, che si adoperano con entusiasmo a essere presenti in queste occasioni di solidarietà, donano doni vestendo anche i panni della magica vecchietta con la scopa.
Sezione ANVVF COSENZA
Befana 2017
UN GIOCATTOLO PER UN SORRISO
Cosenza li 5 GENNAIO 2017
il 5 Gennaio, si è svolta come da programma la prima uscita della Befana nell’Ospedale Dell’Annunziata di Cosenza, Reparto Oncologico Pediatrico. I soci di questa Sezione si sono recati in detti reparti unitamente ai Colleghi Permanenti del Comando Provinciale e con i mezzi messi a disposizione dal Comandante Ing. CUNDARI Massimo, si è svolta la festa della Befana, “UN GIOCATTOLO PER UN SORRISO”.
La partecipazione è stata molto impegnativa da parte dei soci alla raccolta di giocattoli e altro da destinare ai Bambini, degenti nei reparti di pediatria,
Tutto ciò si è svolto con un sorriso da parte dei bambini e i loro genitori.
Il personale Medico ha apprezzato molto il contributo dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Cosenza, che oltre ad esprimere un sentimento d’Amore verso i Bambini, è sempre a loro vicini.
Il Tuor continua con l’Ospedale di Castrovillari (Pollino), Ospedale Cetraro ( Tirreno, Ospedale Corigliano Calabro (Ionio).
Il Presidente – Vincenzo MALVASI
La Festa dell’Epifania nelle attività delle sezioni
Sezione di PISTOIA – Festa del babbo a CasaSicura
Domenica 20 marzo la Sezione di Pistoia in collaborazione con "Discover Pistoia", mensile di...
Sezione di LODI – Befana 2022
Sezione di FIRENZE – Befana 2022
Come da tradizione, questa mattina 6 gennaio, si è svolta presso l’Ospedale Pediatrico Meyer di...
hanno collaborato alla realizzazione di questa pagina:
Luciano Burchietti
Pistoia
Alessandra Lottini
Pistoia
Filomena Donato
Benevento
Michele M. La Veglia
Napoli
Rino Serra
Cagliari
Rosario Martusciello
Napoli
Napoleone Bragazzi
Bari
Otello Pedroni
Reggio Emilia
Ugo Iacoucci
Latina
Vitaliano Di Virgilio
Chieti
Enrico Marchionne
Terni
Domenico Attisani
Catanzaro