Il 4 novembre del 1966 l’Arno straripò a Firenze invadendo con le sue acque cariche di melma, cui si aggiunse la nafta delle centrali termiche, il centro storico di Firenze ed iniziò un periodo di lavoro ancora più duro per i vigili del fuoco.
A 56 anni di distanza, per la commemorazione dell’anniversario, in collaborazione con il comune di Firenze,, i vigili del fuoco del comando di Firenze con la fattiva collaborazione della locale sezione dell’A.N.VV.F. e del Gruppo Storico VVF Firenze, hanno organizzato, all’interno di Piazza Santa Croce, una mostra statica di veicoli da intervento del passato e attuali.
Sono state montate due tende pneumatiche che volevano rappresentare il passato ed il presente.
Nella prima erano presenti divise ed attrezzature del passato, mentre su un monitor scorreva un filmato, dall’archivio VF, che mostrava quello che accadde a Firenze quel tragico 4 novembre.
Nella seconda erano mostrate le attuali attrezzature del soccorso acquatico ed un programma, realizzato da un funzionario VF di Firenze simulava le aree della città che potrebbero essere interessate da una esondazione dell’Arno, in funzione della quantità d’acqua riversata al suolo e dalla durata delle piogge.
All’uscita della seconda tenda, il nucleo sommozzatori ha esposto le attuali attrezzature tecnologiche d’avanguardia a disposizione.
Alle 11, nella Basilica di Santa Croce, con le musiche suonate dalla Banda del Corpo Nazionale, il Cardinale Arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori, ha officiato la SS.Messa cui hanno partecipato, oltre ad un nutrito gruppo di soci dell’A.N.VV.F., rappresentanti del mondo del volontariato, responsabili della Protezione Civile del Comune di Firenze e della Città Metropolitana, autorità civili e militari.
Per il Corpo Nazionale erano presenti il Capo Dipartimento prefetto Laura Lega, il direttore regionale Toscana ing.Silvano Barberi ed il comandante di Firenze arch.Gennaro Tornatore.
Grazie anche alla bella giornata la piazza è stata meta affollata di turisti italiani e stranieri, cittadini e molte scolaresche alle quali i soci A.N.VV.F. non hanno fatto mancare spiegazioni sui concetti della Protezione Civile e della Sicurezza.
Terminata la funzione religiosa, dall’esterno della Basilica, un corteo aperto da due agenti a cavallo della polizia municipale di Firenze, seguiti dai maestri della banda del C.N.VV.F. e dalle autorità civili e militari che precedevano i cittadini, ha percorso le vie cittadine sostando nella piccola Chiesa di Santa Maria delle Grazie dove è stata deposta una corona alla Madonna che protegge Firenze dalle insidie del fiume.
Il lungo serpentone di persone, accompagnato dalla musica della banda, si è portato sul Ponte alle Grazie da dove, dopo la benedizione impartita dal porporato Ernst Simoni, il sindaco di Firenze Dario Nardella ed il prefetto del capoluogo toscano Valerio Valeri hanno gettato in Arno una corona di fiori in memoria dei deceduti per l’evento alluvionale di 56 anni fa.