Dal 7 al 9 febbraio 2024, a Cracovia, in Polonia, si è svolta la prima tappa della seconda fase del progetto sul Burnout nei Vigili del Fuoco e nei soccorritori co finanziato dalla Comunità Europea).
La fondazione “Oltre confini” (Fundacja Ponad Granicami) ha organizzato una conferenza internazionale sul Burnout e sullo stress occupazionale nei Vigili del Fuoco e nei Soccorritori cui hanno partecipato Vigili del Fuoco della Repubblica Ceca, dello stato della Polonia, della ditta Skoda, Vigili del Fuoco volontari polacchi e, per l’Italia, la sezione di Firenze dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale (ANVVF) con l’intervento del dott. Paolo Bernardini, in video conferenza, della sezione di Pisa dell’ANVVF. Tra i partecipanti si annoverano anche i direttori degli ospedali dove si trovano gli ambulatori psicologici per i Vigili del Fuoco, psicologi del Comando generale dei pompieri di Varsavia e dei comandi regionali, oltre ai direttori dei licei dove si trovano le facoltà dei pompieri. La conferenza si è svolta presso la Scuola degli aspiranti Vigili del Fuoco di Stato di Cracovia, una location perfetta, sia per accoglienza, sia per logistica e che ha permesso anche di approfondire tematiche tecniche pompieristiche esterne all’oggetto della conferenza.
La presenza di rappresentanti dei Vigili del Fuoco della ditta Skoda, ha permesso di ampliare il range dello sguardo, focalizzando anche aspetti del lavoro dei Vigili del Fuoco in un contesto diverso da quello di personale che opera ordinariamente con la cittadinanza.
Interessante e stimolante il clima che si è creato tra i vari team che hanno continuato a parlare delle problematiche dell’oggetto del progetto anche fuori dall’orario della Conferenza: un segnale questo, che è stato centrato un argomento molto interessante per tutti i partecipanti.
Gli aspetti della salute psicologica dei Vigili del Fuoco e dei soccorritori, nel corso degli anni, hanno assunto un sempre maggior interesse anche se, come risulta dalle statistiche, la problematica del Burnout risulta diversa nei vari stati dell’Unione.
Nel programma della conferenza, svoltasi il 7 febbraio, l’ottima regia della Fondazione Oltre Confini ”, ha inserito un’alternanza di interventi tra personale dei Vigili del Fuoco, quasi tutti provenienti dal settore della formazione e supporto psicologico, psicoterapisti esterni e dal mondo industri al e che, con uno sguardo al futuro, portano la tecnologia a supporto di queste tematiche.
Specialisti del settore hanno spiegato il “biofeedback”, un moderno metodo utilizzato in medicina, psicologia e nei campi dello sport e dell’istruzione e su come l’uso della tecnologia VR nell’addestramento e nella formazione può costituire un valido supporto anche per imparare a capire i segnali di allarme dell’insorgenza del Burnout per il riconoscimento precoce dei sintomi della sindrome da stress post traumatico (PTSD) vengono utilizzate anche applicazioni mobili.
I vari rappresentanti dei team dei Vigili del Fuoco, che si sono succeduti sul palco, con riferimenti alle realtà lavorative, hanno trattato del carico psicologico e dei primi sintomi di stress nei soccorritori con riferimenti alle attività di formazione e di supporto per il personale in servizio dopo gli interventi di soccorso.
Il dott. Paolo Bernardini dell’ANVVF sezione di Pisa, intervenendo in videoconferenza ha relazionato circa la crescita della resilienza dei Vigili del Fuoco italiani nel post traumatico.
Maurizio Maleci dell’ANVVF, sezione di Firenze, dal palco ha invece approfondito , facendo riferimento a studi e dati statistici relativi all’Italia, su come il livello culturale dei Vigili del Fuoco influisca sulla costruzione della resilienza allo stress.
A conclusione degli interventi sugli argomenti specifici della Conferenza, Antonio Erbacci dell a sezione di Firenze dell’ ANVVF, ha illustrato, a tutti i partecipanti, riferendosi alla storia dei pompieri, la particolarità del servizio antincendio a Firenze.
In questa città infatti, pur con variazioni relative anche all’evoluzione dei tempi, il servizio antincendio è iniziato nel 1316 e non si è mai interrotto.
La giornata del 7 febbraio si è conclusa con una visita guidata, veramente interessante, alla struttura della scuola degli aspiranti Vigili del Fuoco di Strato di Cracovia che ha ospitato la conferenza, creando opportunità di scambi tecnico culturali tra i vari team e gli istruttori della scuola stessa.
La mattina dell’8 febbraio, secondo il programma stilato dalla Fondazione Oltre Confini”, perfettamente rispettato, ha visto la possibilità di provare e testare in pratica, apparecchiature di VR, immergendo i partecipanti in scenari d’intervento ricostruiti molto accuratamente ed ha dato la possibilità ai vari team di porre domande sull’elasticità e versatilità del sistema , attualmente focalizzato sull’intervento di natura sanitaria, ma che può essere implementato per la parte tecnica
antincendio. Quasi come anello di congiunzione tra la prima fase del progetto e l’attuale seconda, sulla base delle esercitazioni che si sono svolte nello scorso settembre presso la scuola dei Vigili del Fuoco di Semily, in Repubblica Ceca, Maurizio Maleci dell’ANVVF , sezione di Firenze, ha tenuto un corso teorico pratico su una particolare tecnica per fronteggiare le emorragie massive (Stop the Bleed), certificando alla fine i partecipanti dei vari team.
I rappresentanti della sezione di Firenze dell’ANVVF, hanno incontrato il comandante della scuola di formazione per gli aspiranti Vigili del Fuoco ed il comandante dei Vigili del Fuoco della città di Cracovia.
A corollario delle sessioni specifiche, la fondazione Oltre Confini ha organizzato anche dei momenti conviviali tra i team e visite guidate sia alla città di Cracovia, sia ad Auschwitz Birkenau ed alla miniera di sale di Wieliczka.
Il progetto continua con la realizzazione di un video didattico, audiobook e moltissime sessioni in e learning sempre con la stessa tematica sul Burnout, cui si aggiungerà, a febbraio 2025, la trasferta in Italia.
Sicuramente tutti i team proseguiranno nel loro apporto fondamentale per giungere a conseguire l’obiettivo del progetto, ben consci che la salute psicologica dei Vigili del Fuoco e dei soccorritori è un elemento importantissimo alla base della sicurezza de l loro lavoro.
Maurizio Maleci – Sez. di Firenze