150 anni di storia dei Vigili del Fuoco di Cagliari (1873 – 2023) dalle Guardie del Fuoco ai Civici Pompieri sino ai vigili del fuoco di oggi

Dobbiamo risalire all’anno 1873 quando il Comune di Cagliari istituiva il servizio antincendi denominato “Compagnia guardie del fuoco” con un apposito regolamento organico che definiva gli scopi, l’organizzazione e formazione della Compagnia, unitamente ad un Regolamento di disciplina, approvati l’8 febbraio 1873.

Inizialmente la Compagnia era composta da un sergente, due caporali dei quali uno furiere, un trombettiere, quindici guardie e sei allievi. – La medesima era sottoposta agli ordini di un Direttore.

Il Direttore , un ingegnere comunale, veniva nominato dal Consiglio Comunale

Per essere ammessi alla Compagnia, le Guardie dovevano avere un età compresa tra i 21 e 32 anni, mentre gli allievi l’età era compresa tra i 16 e 24 anni. – La statura minima era di 1,56 metri.

Dovevano essere ben conformati e di sana costituzione fisica, avere buona condotta morale ed esercitare alcuna delle professioni di muratore, falegname, fabbro ferraio, macchinista, calafatto, tappezziere e simili.

Il servizio della Compagnia era distinto in servizio ordinario e straordinario.

Al servizio ordinario apparteneva : l’istruzione, l’estinzione degli incendi nella città e suo territorio, la guardia nel Palazzo Civico e nel luogo destinato a deposito delle pompe ed altri attrezzi, nonché la guardia nel Teatro Civico nella sera di rappresentazione.

Ai servizi straordinari appartenevano: i picchetti di guardia o di semplici ordinanze negli altri Teatri, o nei luoghi che verranno disposti dal Sindaco, l’estinzione degli incendi fuori dal territorio di Cagliari, sempre che  venisse accordato dal Sindaco l’uso delle pompe e di altri attrezzi

Le paghe annuali erano stabilite in lire 100 per le guardie, lire 120 per caporali e trombettieri, lire 150 per il sergente. – Gli allievi prestavano servizio senza paga.

Nel 1892 la “Compagnia” venne denominata “Corpo dei Civici Pompieri” con un proprio Statuto – Regolamento che entrò in vigore il 1 gennaio 1893.

Nella tabella allegata allo Statuto venivano fissati i seguenti stipendi annui: Direttore , indennità di lire 400; Sergente lire 300; Caporali Trombettieri lire180; Pompieri effettivi lire 150; Pompieri allievi lire 60.

L’armamento individuale era costituito da una daga a sega.

            L’organizzazione dei soccorsi risultava carente al punto che si ricorreva all’uso dei secchi col sistema del passa mano. – I pompieri erano scarsamente considerati dall’amministrazione comunale che li impiegava in servizi estranei alle finalità istituzionali del  Corpo e risultavano privi di una caserma decente.

            Questa scarsa considerazione, durò nei decenni successivi, sino a quando il Sindaco Bacaredda, tra il primo e secondo decennio del 1900, assegnò la caserma, allora situata sotto il Bastione S. Remy.

            Non era dotata dei locali necessari per una sede dei pompieri, ma era tuttavia un passo avanti rispetto al passato. – Tuttavia, restava un servizio scadente, nonostante gli sforzi degli uomini preposti al servizio.

            Il quotidiano “L’Unione Sarda” più volte colse l’occasione per invitare le Autorità a provvedere ad un serio rinnovamento del servizio.

            Negli anni successivi, il servizio veniva rinnovato adeguandolo ai tempi, tant’è che in occasione del Convegno organizzato dalla “Federazione Tecnica Italiana dei Corpi di Pompieri”, durante la “ 1^ giornata del Pompiere” svolta il 20 settembre 1925 a Milano, i pompieri di Cagliari si piazzavano al primo posto nelle prove di salvataggio e negli esercizi alle scale.

Nell’area museale del Comando di Cagliari  si potrà vedere in esposizione il Diploma di Benemerenza con la targa in bronzo, concessa dalla Federazione Tecnica Italiana dei Corpi di Pompieri.   

Con la revisione dei materiali e dei mezzi il 1925 segnò l’anno di svolta verso un bilancio positivo.

Dopo anni di attesa, sul finire degli anni 20, i Pompieri poterono finalmente trasferirsi nella nuova Caserma ubicata in via Sonnino, dove vi resteranno sino alla fine del 1981                           

Gli anni 1935/39/41 segnano il passaggio tra il passato e il futuro, i vecchi Corpi passarono alle dipendenze di un Ispettorato Centrale dei Pompieri, nel Ministero dell’Interno e nel 1938 veniva abrogato il termine pompiere con quello di Vigili del Fuoco.

Le prime leggi che svilupparono la riforma che portò alla nascita del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, produssero benefici anche a Cagliari, dove l’organico veniva portato a 40 unità e la dotazione mezzi potenziata che comprendeva 5 motopompe, 2 autopompa, un autoscala, un carro attrezzi, un autocarro e utensili vari, fra cui il materiale per la difesa antigas.                            

                                                                                        Santa Barbara 2023

Rino Serra


Associazione Nazionale Vigili del Fuoco – CN

Share This