L’8 settembre il paese di San Marcello, sulla montagna pistoiese, festeggia la propria patrona
Santa Celestina, il cui corpo riposa nella chiesa parrocchiale dal 1731, con il lancio di una grande
mongolfiera.
Questa tradizione ebbe le sue origini nel 1835, quando Elia Montgolfier figlio di Joseph,
donò ai fratelli Tommaso e Bartolomeo Cini, proprietari della cartiera de La Lima, un altro centro
abitato della montagna Pistoiese, una formula per la produzione di carta per palloni aerostatici e,
probabilmente, anche alcuni disegni per la loro realizzazione.
Il primo lancio della mongolfiera risale al 1838 per festeggiare, oltre alla patrona, anche la
famiglia Cini, che venne premiata con la medaglia d’oro alla prima esposizione dei prodotti delle
manifatture toscane organizzata dall’Accademia dei Georgofili.
E ogni anno l’8 settembre viene lanciato questo pallone, i cui numeri possono essere
riassunti nel modo seguente: composto da 24 spicchi di carta bianca, rossa e verde, alto 15 metri
con una circonferenza di 30 metri, del peso di circa 1 quintale e con un volume totale
approssimativamente di 450 metri cubi; sul bordo figurano alcune stelle in onore e ricordo della
famiglia Cini.
Questa consuetudine è stata interrotta due volte: per la seconda guerra mondiale e nel 2020 a
causa della recente pandemia; inoltre, secondo la tradizione, se la mongolfiera supera l’altezza del
vicino campanile, sarà un anno fortunato per la montagna pistoiese, altrimenti è presagio di
avversità.
Poiché questo evento, che si tiene nella piazza principale del paese, richiama un folto
pubblico anche da fuori, è previsto un piano per la sicurezza composto anche da cinque addetti per
la vigilanza antincendio; pertanto la nostra sezione ha aderito con la presenza di alcuni soci.
È stato un pomeriggio emozionante con alcuni momenti di vera suspense, perché il vento
che soffiava faceva ondeggiare l’enorme pallone non ancora completamente gonfiato con
conseguenti piccoli strappi nella carta, prontamente sigillati da solerti volontari.
Tuttavia, dopo circa un’ora dal previsto decollo, la Mongolfiera di Santa Celestina si è
librata in cielo, superando abbondantemente la cima del campanile, per poi volare altissima e
scomparire al nostro sguardo.
La nostra giornata si è conclusa piacevolmente, con un ritrovo conviviale con i colleghi di
turno presso l’omonimo distaccamento e con i quali abbiamo condiviso la partecipazione all’evento.
Il Presidente
Leonardo Melani