dal sito vigilfuoco.it
Dall’11 ottobre, per tre giorni Genova rende omaggio ai sommozzatori dei Vigili del fuoco, fiore all’occhiello del soccorso acquatico del Corpo Nazionale. Quest’anno infatti ricorrono i 70 anni dalla nascita dei primi nuclei.
La scelta del luogo non poteva che cadere sul capoluogo ligure che ha ospitato nel suo mare, dal 1952 fino a pochi anni fa, la parte più impegnativa del corso che ha permesso a tanti vigili del fuoco di specializzarsi e di entrare a far parte di questi gruppi altamente qualificati.
Diversi gli eventi previsti, si inizia, nel pomeriggio di martedì 11 con un concerto della banda dei Vigili del fuoco al teatro Carlo Felice. La serata vuole, tra le altre cose, ricordare e ringraziare tutti i sommozzatori in quiescenza per l’attività svolta negli anni. Il giorno successivo è il momento della riflessione e del confronto tecnico con due convegni nell’auditorium del Museo del mare in cui si parla dell’evoluzione del soccorso subacqueo e di medicina iperbarica. La giornata inizia con un simbolico taglio del nastro per l’apertura di una mostra temporanea sulla storia dei sommozzatori Vigili del fuoco, che nei prossimi mesi diventerà un allestimento permanente. Gli eventi si concludono nella mattinata del 13 ottobre quando, nello specchio di mare antistante il museo Galata, i sommozzatori del nucleo di Genova simuleranno un intervento di soccorso per mostrare la complessità di effettuare un intervento “sotto una doppia pressione” da un lato quella a cui ogni vigile del fuoco è sottoposto durante un soccorso, dall’altra quella dell’acqua che grava su ogni sommozzatore.
La manifestazione, fortemente voluta dai vertici dei Vigili del fuoco è stata organizzata in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale che ha patrocinato l’evento.
Il Capo Dipartimento Laura Lega ha ringraziato tutti i sommozzatori, ricordando capacità e attitudini professionali e operative del personale assegnato a questa specialità. “I nuclei sono nati in un lontano passato, in forma pionieristica e grazie a voi, si conferma la poliedricità dei Vigili del fuoco, capaci di operare in tutti gli scenari, superando anche l’apparente antinomia tra vocazione naturale dei vigili che utilizzano l’acqua per spegnere il fuoco e l’attività in acqua dei sommozzatori.
Il prefetto Lega ha inoltre sottolineato che: “risalire da profondità sconosciute, immergersi in acque tumultuose o limacciose, lanciarsi da un elicottero, sempre in situazioni di rischio, ma con estrema professionalità e formati per l’uso di nuove tecnologie e strumentazioni, contribuisce a consolidare e accrescere la fiducia dei cittadini verso i Vigili del fuoco. Una fiducia che colloca i VVF ai vertici delle classifiche nazionali, proprio per la capacità tecnico-professionale e per la straordinaria umanità che i Vigili del fuoco dimostrano in ogni occasione. 70 anni di una grande storia, su cui investire per il futuro, assicurando una capacità di intervento negli scenari più delicati e complessi sempre al servizio del cittadino”.
Guido Parisi, capo del Corpo Nazionale ha ricordato che è stata percorsa molta strada dai Vigili del fuoco sommozzatori in questi settant’anni: “non un traguardo, ma una tappa di un percorso che ci vede sempre più presenti sul territorio con le diverse componenti specialistiche e specializzate. Percorso che fonda le sue radici su un forte spirito di squadra e sacrificio.” “Valori – ha continuato l’ing. Parisi- condivisi con tutto il personale che assicurano una risposta puntuale e professionale ogni volta in cui il Paese ci chiede aiuto, anche in condizioni estreme come quelle verificatesi di recente e acuite dai cambiamenti climatici”.
“Genova è grata ai sommozzatori dei Vigili del fuoco per lo straordinario lavoro che svolgono da settant’anni. In quanto sindaco e rappresentante di tutta la cittadinanza, questa manifestazione costituisce un’ulteriore occasione per esprimere il nostro profondo rispetto, la nostra ammirazione e il nostro riconoscimento per l’attività che il corpo dei Vigili del fuoco svolge quotidianamente in soccorso della popolazione. Per tre giorni Genova racconterà il lavoro dei sommozzatori con una serie di eventi che metteranno in luce le qualità straordinarie del nucleo attraverso la storia di questi settant’anni, con un occhio al futuro e alle nuove tecnologie. Anche negli scenari più delicati e complessi in ambiente acquatico i genovesi sono consapevoli di essere in buone mani.” Con queste parole il sindaco Marco Bucci, che presenzierà alla serata introduttiva dell’11 ottobre, ha voluto rendere omaggio ai sommozzatori dei Vigili del fuoco.
Oggi ho 83 anni, sono onorato di aver servito la mia Italia dal 1965 per ben 24 anni con onore.quando vedo i miei colleghi con le attrezzature che hanno in dotazione mi viene da piangere. A quei tempi avevamo una misera muta, una B.Bombola un erogatore a due tubi maschera e pinne. Però in 4 coprivamo tutta la Sardegna. Bei ricordi.
W i sommozzatori del mondo.
8° Corso Sommozzatori 1973 2 mesi piscina ROMA + 2 mesi GENOVA Direttore Centro Federale Didattico (Nervi) Duilio MARCANTE + Ing. FERRARO. Direttore -VVF Ing. Lo Basso.
Manuale Federale Immersione supporto tecnico.
anno 1975, direttore del corso ing. Lo Basso direttore didattico Marcante assistente corso Ferrazin, corso nel quale abbiamo simulato un villaggio subacqueo a portofino e abbiamo rifatto il basamento del Cristo degli Abissi. Periodo che rimarrà sempre nel cuore
Saluto Dessi conosciuto a Cagliari mi chiamo Fiore Giovanni vigile permamente prestavo servizio al comando di Cagliari, periodo che ricordo molto bene e in modo positivo saluto tutti i sommozzatori dei vigili del fuoco e in modo particolare a tutti i pensionati… come lo scrivente
Mi chiamo Giorgio Verzolini classe 1935, sommozzatore nei VF dal 1958.
Oggi a 87 anni ancora nuoto e mi immergo.
Il direttore del mio corso era la medaglia d’oro al valor militare Luigi Ferraro, il nostro grande maestro.
Fondai il nucleo sommozzatori ad Ancona insieme al collega Giacomo Antonelli.
Coprivamo le zone Marche Umbria e Toscana.
In un aggiornamento a Genova feci da cavia per la medicina subacquea, in quel periodo si studiava e sperimentava molto , eravamo i precursori!
È stato un periodo della mia vita indimenticabile!
Non saprei a chi ringraziare per essere ancora qui a scrivere, dopo aver superato tante vicissitudini svolgendo un lavoro meraviglioso ma altrettanto pericoloso.
Grazie per avermi fatto ricordare quei periodi!
Grazie a tutti i sommozzatori di ogni tempo!.