E’ stato il cappellano dei carabinieri padre Rosario Scibilia a presiedere stamattina in Duomo la tradizionale messa in occasione della Santa Barbara martire Patrona di Artiglieri, Genieri, Vigili del fuoco e Marinai, che si celebra il 4 dicembre. Per motivi logistici la messa è stata anticipata a giorno 3 .
Si è trattata di una grande festa, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia in atto, oltre che un momento di devozione, alla presenza della Prefetta di Messina Cosima Di Stani, del Questore Gennaro Capoluongo, insieme alle autorità civili, militari e accademiche, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, del Corpo delle infermiere, delle volontarie e dei volontari della Croce Rossa Italiana e dell’associazione del Nastro Azzurro, insieme per omaggiare la Santa simbolo di audacia, coraggio, fedeltà, “valori senza tempo alla quale l’esempio di questa eroina della fede cattolica ci richiama come un faro acceso lungo il cammino di chi serve lo Stato. A ricordare il suo esempio di vita vissuta al servizio del bene comune come i tanti eroi delle Forze Armate, è stato padre Scibilia che ha invocato l’aiuto della “Santa per orientare come una bussola la navigazione sul mare dell’esistenza spesso oscuro e in burrasca”. Al termine della messa, sono state lette le preghiere delle varie Forze.
I Vigili del Fuoco erano presenti con il Comandante Dott. Ing. Salvatore Tafaro, i funzionari, il personale operativo e alcuni soci della ANVVF, con lo Stendardo.
L. Portovenero