Da sempre il Corpo dei Vigili del Fuoco è quello più amato e stimato da tutti i cittadini, perché sono consapevoli che qualsiasi loro richiesta di aiuto, sarà ascoltata e soddisfatta dai pompieri. Perfino la nostra Befana, che per tutti i Pistoiesi è la “Befana dei Vigili del Fuoco”, ricorre a loro chiamandoli in soccorso, dopo essere rimasta intrappolata nel Campanile per un guasto alla sua scopa, affermando che: I Vigili del Fuoco aiutano sempre tutti, aiuteranno anche me!…
Credo di poter dichiarare con sicurezza che per il Comando di Pistoia il pompiere per eccellenza è tuttora ritenuto Athos Frosini, e in occasione delle sue novanta primavere vissute generosamente, abbiamo deciso di festeggiarlo con una festa a sorpresa nel piazzale di CasaSicura dove è giunto accompagnato dalla figlia, credendo di partecipare all’inaugurazione di un nuovo locale attrezzato, ma invece è stato calorosamente accolto dagli applausi di due ali festanti di ex colleghi e famiglie.
Sintetizzare in poche parole la sua vita è un’impresa impossibile perché oltre alla sua carriera di Capo Turno nei Vigili del Fuoco, possiamo citare la sua rara abilità nel modellare il ferro, sia CasaSicura che la città di Pistoia ne hanno beneficiato, è stato campione di sci, dove ha ottenuto risultati eccellenti ma ha praticato anche la ginnastica da agonista tra il 1947 e il 1962, poi da allenatore negli anni successivi portando i suoi giovani allievi a raggiungere esiti prestigiosi.
Ripercorrendo il suo vissuto possiamo capire come vivendo con estrema semplicità, la sua onestà, il suo impegno nel lavoro e nell’attività sportiva, il suo rigore morale, il suo essere anche un padre di famiglia attento, abbia compiuto qualcosa di straordinario.
La Sezione di Pistoia ha donato al festeggiato una piccola pubblicazione contenente i racconti di alcuni Vigili del Fuoco, che hanno condiviso con lui interventi ed aneddoti, ma l’ultimo brano riportato, che è stato letto a voce alta, è stato scritto proprio da Athos stesso, dove ricorda che in una fredda serata del novembre 1966 giunse al Comando di Pistoia una richiesta di soccorso da un paesino della montagna, Fossato rimasto isolato dalla neve, dove una mamma aveva terminato le scorte del latte artificiale da dare a Marzia, la sua bambina di soli tre mesi. Perciò venne inviata una squadra ma si era fatta notte, nevischiava e furono costretti a fermarsi a valle; l’unico che poteva riuscire a salvare quella bambina era Athos proseguendo con gli sci. Partì da solo, con lo zaino pieno di barattoli di latte, inoltrandosi per circa un’ora su costoni e quando iniziava ad essere incerto sulla giusta direzione da tenere, intravide in lontananza il bagliore di un fuoco che gli abitanti di Fossato avevano acceso ai bordi dell’abitato. Rincuorato proseguì con rinnovata lena e dopo circa un’altra ora giunse in paese, ricevendo un’accoglienza inaspettata. Fu accompagnato a casa della neonata dove consegnò il tanto atteso latte ma, nonostante gli inviti a rifocillarsi, fu costretto a ripartire subito perché pensava ai colleghi preoccupati della sua sorte, non avendo alcun mezzo di comunicazione, e inoltre il ritorno sarebbe stato facilitato dalle tracce, ancora ben visibili, lasciate dagli sci.
Ed a questo punto si è rivelata la seconda sorpresa per il festeggiato e per tutti i presenti, perché da quella piccola folla si è alzata una signora dicendo: “Sono io, Marzia!” ed è corsa ad abbracciare e ringraziare il suo impavido pompiere, fra la commozione e le lacrime di tutti: è stato un momento molto toccante, nel silenzio di coloro che hanno assistito a quella scena così emozionante.
Come riporta la targa donatale, è proprio grazie a questo straordinario Vigile del Fuoco, che quella bambina è potuta diventare moglie, madre e nonna.
Tutta la nostra famiglia dei Vigili del Fuoco prova verso questo insuperabile Capo Turno un sentimento di profonda gratitudine, perché molti di noi hanno incrociato questo pilastro del Comando di Pistoia nella loro esperienza lavorativa, e adesso non possono che testimoniare quanto siano stati incisivi, nella propria formazione, l’esempio e la dedizione di Athos in questa professione che è la più bella del mondo.
Il Presidente Leonardo Melani